“Officine Teatrabili” si basa sull’idea che l’approccio nelle relazioni con persone con disabilità dev’essere non pregiudiziale e realmente aperto e in ascolto. La diversità che recano con sé le persone con disabilità è una ricchezza, è un sistema “altro” di comunicazione, fisica ed emotiva, che circostanzia, approfondisce e arricchisce la nozione stessa di umanità. L’elaborazione della propria vergogna, della propria solitudine, la risoluzione del dolore che ne deriva, viene disinnescato con l’ascolto totale in cui il concetto stesso di normalità è quanto mai sfumato. Non ci si può vergognare di qualcosa che è normale. Basta rendersi conto che non si è mai soli perché normali lo siamo tutti. Solo secondo forme diverse.

Il progetto "Officine teatrabili" prenderà il via nei mesi di novembre 2024 e a dicembre, dal 2 al 6, si concluderà con una settimana di iniziative: spettacoli di teatro integrato, laboratori e workshop. Una settimana di iniziative allestite intorno alla Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che si tiene il 3 dicembre.

CRONOPROGRAMMA
26 novembre 2024 dalle ore 9.30 alle ore 18.00
Aula Volpi Università Roma Tre
CONVEGNO “TEATRO NEL SOCIALE: BUONE PRATICHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI”

Ingresso gratuito

L’iniziativa, promossa Da Sala Umberto Srl e dall’Associazione Oltre le Parole onlus e dal MimesisLab dell’Università Roma Tre, mira a mettere in relazione le buone pratiche del teatro nel sociale degli ultimi anni in Italia e all’estero: tra le altre cose, nel nostro Paese sta proseguendo l’iter giuridico di una proposta di legge d’avanguardia a livello europeo per un teatro in ogni carcere; sono inoltre oramai innumerevoli le esperienze in ambito nazionale e internazionale che prospettano risultati non solo in campo performativo ma anche sociale e civile; i risultati ottenuti dalle compagnie di teatro sociale, di comunità e integrato in Italia e all’estero sono esemplari rispetto a metodologie di integrazione e di narrazione del presente. Il convegno si propone di realizzare un punto di osservazione e di ri-partenza che delinei da una parte lo stato dell’arte attuale e dall’altra le possibilità e le modalità di sviluppo delle buone pratiche nell’ambito del Teatro nel Sociale.

Ponendo particolare attenzione al campo educativo e formativo, la giornata di studi intende mettere a confronto dati ed esperienze per produrre nuove pratiche e definire metodologie di lavoro replicabili. La prima sessione sarà dedicata a una riflessione sul rapporto tra Teatro Sociale ed educazione formale, mettendo a confronto diverse prospettive educative e analizzando possibili sviluppi metodologici (tra cui, per esempio, l’“Open badge”): indagando il ruolo del teatro nell’ambito educativo e socio-culturale quale strumento di formazione e di inclusione.

La seconda sessione sarà poi dedicata al “diritto errore”. Una prima parte con un excursus filosofico-letterario e una seconda con testimonianze di esperti e professionisti dell’ambito teatrale e artistico che riporteranno esperienze e sperimentazioni rispetto alla pratica del Teatro nel Sociale in differenti realtà del panorama nazionale.

Saranno presenti personalità come il Prof. Gilberto Scaramuzzo – Università Roma Tre, Roma, la Prof.ssa Emiliane Rubat Du Mèrac – Università La Sapienza, Roma, il Prof. Filippo Giordano – Università Lumsa, Roma, il Prof. Roberto Prestigiacomo – Trinity University, Texas, il Prof. Gabriele Sofia – Università Roma Tre, Roma, il Prof. Nicola Donti- Università degli studi di Perugia, il Dott. Angelo Zaccone Teodosi- ISI Cult e registi e operatori di Teatro nel Sociale.

Gli atti del convegno saranno pubblicati da Roma TRE-PRESS.

2 dicembre 2024 ore 21.00 Ingresso € 10,00
3 dicembre 2024 ore 11.00 Ingresso gratuito riservato alle scuole superiori fino ad esaurimento postiSpazio Diamante, via Prenestina 230 - Roma
Associazione Fuori Contesto APS (Roma)
Spettacolo: CORPI ACUSTICI
regia: Emilia Martinelli
adattamento dalla scrittura collettiva dei partecipanti: Emilia Martinelli e Carlotta Solidea

Con: Maria Federica Bianchi, Matteo Capponi, Maria Gisella Cesari, Tommaso Collalti, Ruggero Desario, Filippo Dell’Arte, Alida Di Marco, Andrea Di Michele, Miriam Fascellaro, Alessandro Francescon, Mariarita Lucantoni, Teodoro Marchione, Francesco Marino, Matteo Martinini, Jacopo Montuori, Giacomo Petraccini, Arianna Ricciardi, Alessio Rondelli, Greta Salvati, Clara Sanjari, Giuditta Satriani, Sara Scalera, Daniele Smalin, Marta Spinoni, Gianmarco Tassa

Una produzione Fuori Contesto, in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e Hubstract-Made for Art.

Questa è la storia di un violino d’orchestra che all’improvviso non suona più. Un violino e tutti intorno a cercare il motivo del suo silenzio, a cercare la sua voce, che nascosta in un angolo remoto del respiro, tornerà a cantare. Uno spettacolo corale, dove gesti e parole, raccontano l’essenza di ogni partecipante.  Sul palco un gruppo di 20 elementi di cui 10 con neurodivergenze, ognuno col suo strumento, la sua voce. Venti corpi che vogliono farsi sentire, acustici. Il corpo e i suoi umori riguardano tutti e tutte, e solo attraverso l’immedesimazione in un’altra pelle, in un’altra storia, comprendiamo anche la nostra, quella singola e quella collettiva, il passato, il presente, il futuro. Il  percorso ha coinvolto 20 allievi, ragazzi e ragazze, del Conservatorio Santa Cecilia, neurotipici e neurodiversi  e anche partecipanti esterni al Conservatorio. Corpi che vogliono farsi sentire, Acustici, potenti sul palco a raccontare, e liberi di essere come si è.

3 dicembre 2024  ore 15.30 e ore 17.30 per ragazze e ragazzi dagli 11 a 18 anni
4 dicembre 2024 ore 15.30 e ore 17.30 per ragazze e ragazzi dagli 11 a 18 anni
Progetto gratuito riservato alle famiglie dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile
Spazio Diamante, via Prenestina 230 - Roma
ArteVOX Teatro (Vimercate – MB)
Spettacolo: IL GIARDINO SEGRETO
Ideazione e regia: Anna Maini | Performer: Woody Palmieri

Il giardino segreto è uno spettacolo immersivo sensoriale sperimentale che coinvolge un pubblico di persone nello spettro autistico e/o neurodivergenti e i/le loro accompagnatori/trici. Il Giardino Segreto è prima di tutto un luogo raccolto, sgombro, pulito, privo di stimoli eccessivi, caratterizzato da un'estetica studiata e pulita, fatta di colori chiari e rilassanti e che permette un accesso graduale all'attività proposta nel rispetto dei tempi e delle esigenze di tutti e tutte. Si tratta di un luogo pensato e progettato partendo da quelle che sono le caratteristiche e le necessità dei partecipanti a cui, quindi, non è richiesto di adeguarsi a uno spazio esistente, evitando di partire con frustrazioni e fatiche. Gli oggetti scenografici compaiono uno per volta, vengono utilizzati prima dalla performer e poi proposti attraverso il metodo “offer/non offer” ai partecipanti, senza che sia mai obbligatoria o richiesta esplicitamente un'interazione né con gli oggetti né con la performer. Sono i partecipanti a decidere, spesso insieme agli accompagnatori, quando, come e per quanto tempo interagire nell'azione scenica, a volte assistono solamente. Gli accompagnatori e le accompagnatrici (che possono essere educatori o parenti o comunque persone con una forte relazione con i partecipanti) sono parte integrante della realizzazione dello spettacolo perché rappresentano un medium (insieme agli oggetti) che l'attrice utilizza per raggiungere i partecipanti: è richiesto, dove possibile, che ogni partecipante abbia un accompagnatore di riferimento in un rapporto 1:1. Il progetto prevede ad ogni replica 5 partecipanti con neurodivergenze e 5 accompagnatori. Tutte le azioni proposte sono presentate e descritte anche attraverso l'utilizzo della scrittura in Comunicazione Alternativa Aumentativa, una scrittura per immagini spesso utilizzata dalle persone neuro divergenti non verbali anche in altri contesti. All'interno della struttura del Giardino Segreto i partecipanti e i loro accompagnatori esplorano attraverso i sensi diverse ambientazioni (animali, piante, mare, cielo e minerali) costruendo mano a mano un proprio kit personale per fare amicizia con l’universo, che sarà il regalo con cui Samay, la protagonista, li saluterà alla fine dell’esperienza.

Lo spettacolo si articolerà in 2 appuntamenti che esploreranno il regno marino e il regno animale. Prima degli appuntamenti performativi la compagnia incontrerà online le educatrici/accompagnatori/genitori dei/delle partecipanti, in modo da conoscere il più precisamente possibile caratteristiche, bisogni, necessità per accoglierli al meglio e farli sentire a loro agio nel Giardino Segreto. A seguito dell'esperienza sarà gradito un feedback da parte degli accompagnatori attraverso un breve incontro online che si può organizzare qualche giorno dopo lo spettacolo.

 4 dicembre 2024 ore 11.00
Spazio Diamante, via Prenestina 230 – Roma
Assitej Italia
Secondo incontro tavolo di lavoro “Accessibilità e inclusione”

coordinato da Marta Galli, con Maria Giulia Campioli e Gessica Carbone come referenti dell'Esecutivo di Assitej Italia.

L’incontro del tavolo si svolgerà in forma mista (in presenza e su zoom) una prima occasione di scambio e formazione concreta su buone pratiche nell'ambito dell'accessibilità e dell’inclusione. Il tavolo comprende realtà artistiche provenienti da tutto il territorio nazionale che si impegnano nello sviluppo delle tematiche legate all’accessibilità.

6 dicembre 2024 dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Spazio Diamante, via Prenestina 230 – Roma
Consorzio Balsamico (Reggio Emilia)
Laboratorio: BODIES – ATELIER DI CARTA E CARTACEI

Progetto gratuito riservato alle famiglie dell’Associazione di genitori di ragazzi con autismo “Modelli Si Nasce” di Roma.

Un progetto di Consorzio Balsamico in collaborazione con Centro Teatrale MaMiMò.

Condotto da Giada Borgatti, Silvia Cristofori, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini.

BODIES - atelier di carta e cartacei è un progetto inclusivo, rivolto ad adolescenti e adulti con e senza disabilità, che mira a creare uno spazio esplorativo di dialogo e relazione intorno al tema del CORPO, utilizzando l’approccio dell’atelier. BODIES - atelier di carta e cartacei è uno spazio dove si educa il pensiero creativo e dove vengono sostenuti i processi che favoriscono le relazioni. E’ un contesto generativo in cui si attivano i processi di apprendimento attraverso l’esperienza. Caratteristica fondante dell’atelier è l’esplorazione a piccolo gruppo: immergendosi in un ambiente/paesaggio allestito da stimoli materici e tecnologie, i partecipanti hanno libero accesso a un’esperienza creativa, al fare con le mani, con il corpo, a livello individuale e collettivo. L’incontro con la materia permette di aumentare, attraverso un’esplorazione sensoriale, l’idea di cura verso ciò con cui entriamo in contatto, accorgendosi che dentro ogni texture, sfumatura, profumo, consistenza, si cela una storia che va scoperta. In questo caso, la carta diventa così canale di espressione di un mondo interiore che spesso rimane nascosto. La carta è usata come strumento per appunti, narrazioni, poesie, interpretazioni, grafiche. Verrà manipolata per costruire e animare personaggi e come schermo su cui proiettare luci e ombre.

L’esperienza dell’atelier è rivolta a gruppi di massimo 15 persone: 5 persone con autismo, 5 genitori e 5 ragazzi esterni diplomati all’Accademia di recitazione Stap Brancaccio.

 14 e 15 dicembre 2024 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Spazio Impero, Via di Acqua Bullicante 133 -  Roma
WORKSHOP PER OPERATORI DI TEATRO SOCIALE
A cura di Pascal La Delfa
Workshop gratuito riservato al max. 20 persone

Il workshop fornisce una formazione mirata a come utilizzare il teatro come strumento di cambiamento sociale, educativo e terapeutico. Tecniche teatrali applicate a contesti sociali e di comunità, aiuteranno a sviluppare la capacità di facilitare laboratori, progetti e attività con gruppi diversi, inclusi quelli in situazioni di marginalità o vulnerabilità.

Il corso di articola in 14 ore, nelle quali verranno trattate le seguenti tematiche:

  • Breve storia del Teatro nel sociale

  • Teatro nei contesti educativi e riabilitativi (scuole, centri igiene mentale, comunità, carceri, ospedali…)

  • L’operatore di Teatro Sociale come figura professionale

  • Metodologie e tecniche della conduzione del gioco e del teatro ludico

  • Il lavoro sul gruppo

  • Utilizzo di tecniche al fine di far emergere o sviluppare risorse e competenze, creare relazioni e possibilità di espressività

  • Cenni sulle modalità per realizzare gli obiettivi prefissati, utilizzando anche materiali multimediali e tecniche innovative e/o sperimentali