dal 23 Aprile al 27 Aprile 2025
FRANCESCO DI LEVA | ADRIANO PANTALEO | GIUSEPPE GAUDINO
PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA
una commedia di Vincenzo Salemme
e con (in o.a.) VIVIANA CANGIANO | CRISTEL CHECCA | DOLORES GIANOLI | ALESSANDRA MANTICE | STEFANO MIGLIO
scene Luigi Ferrigno | Disegno luci Paco Summonte | Costumi Chiara Aversano | aiuto regia Marcello Manzella | Assistente alle scene Rosita Vallefuoco | datrice luci Desideria Angeloni | Assistente regia Matteo D' Anto | grafica e foto di scena Carmine Luino| organizzazione Carla Borrelli | ufficio stampa Gennaro Bianco/ Diana OR.LS. Claudia Mirra
una produzione Nest Napoli est Teatro • Diana OR.I.S.
Regia di GIUSEPPE MIALE DI MAURO
PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA è una commedia alterna battute fulminanti a tirate esistenziali che mettono in risalto un mondo ipocrita e vigliacco, raccontando la differenza tra guardare e vedere
«Erano gli inizi degli anni ’90 e ricordo che si discuteva molto la legge sulla donazione degli organi e uscirono nelle pagine di cronaca diversi episodi che suscitavano molta apprensione che raccontavano di persone date per morte e poi miracolosamente risvegliatesi. Ve lo immaginate se vi espiantassero gli organi credendovi morti mentre non lo siete affatto? Ed ecco che nacque l’idea della commedia , proprio immaginando una cosa del genere. Io non sono contrario alla donazione degli organi ma volevo raccontare le paure più recondite dell’animo umano di fronte ad episodi di questo genere senza avere però la pretesa di trovare delle risposte. Sono felice che, per la prima volta nella mia carriera di autore, non sarò io a raccontare una mia storia ma un gruppo di giovani artisti con una storia già prestigiosa alle spalle e con un futuro pieno di passione ancora da scrivere»
VINCENZO SALEMME
«Erano gli inizi degli anni ’90 e ricordo che si discuteva molto la legge sulla donazione degli organi e uscirono nelle pagine di cronaca diversi episodi che suscitavano molta apprensione che raccontavano di persone date per morte e poi miracolosamente risvegliatesi. Ve lo immaginate se vi espiantassero gli organi credendovi morti mentre non lo siete affatto? Ed ecco che nacque l’idea della commedia , proprio immaginando una cosa del genere. Io non sono contrario alla donazione degli organi ma volevo raccontare le paure più recondite dell’animo umano di fronte ad episodi di questo genere senza avere però la pretesa di trovare delle risposte. Sono felice che, per la prima volta nella mia carriera di autore, non sarò io a raccontare una mia storia ma un gruppo di giovani artisti con una storia già prestigiosa alle spalle e con un futuro pieno di passione ancora da scrivere»
VINCENZO SALEMME