SHAKESPEARE AENIGMA – PRESENTAZIONE LIBRO DI STEFANO REALI

1 FEBBRAIO ORE 20.30
INFO E PRENOTAZIONI > CONTATTACI


Shakespeare non è stato scritto da Shakespeare.
E questo è noto agli studiosi da più di cento anni. Ma allora chi ha scritto i suoi capolavori immortali?
Tra i vari candidati, la scarpina di cristallo calza alla perfezione al raffinato poeta anglo-italiano di nome John Florio. Per quale motivo questo genio sconosciuto volle nascondersi dietro a Shakespeare, scegliendo di non esistere, e diventando così il primo complice della macchinazione che lo ha cancellato dalla Storia?
E cosa c’entrarono in questa sua scelta Giordano Bruno, Christopher Marlowe, e Miguel De Cervantes? Qual era il link che li ha legati a John Florio?
“SHAKESPEARE ÆNIGMA” è un mistery storico, dove l’autore, dopo anni di ricerche, mette in fila uno dietro l’altro i fatti che provano chi ha veramente scritto quei drammi.
Tra intrighi di corte, amori devastanti, duelli all’arma bianca, e patti soprannaturali, in una Londra
di fine ‘500, tesa a occultare quella che si rivelerà la più grande truffa letteraria di tutti i tempi.
William Shakespeare è esistito, ma i documenti che abbiamo su di lui ci dicono che era un
imprenditore, non un autore. Un brillantissimo imprenditore teatrale che si serviva di una
serie di ghost writers, tra cui, primo di tutti, John Florio.
Viceversa, sono moltissime le pubblicazioni rinascimentali che provano che John Florio non è
stato solo il ghost writer del Bardo. Era un erudito, un geniale funambolo della lingua inglese,
nella quale ha tradotto i “Saggi” di Montaigne dal francese, il “Decamerone” dall’italiano, e il
“Don Quixote” dallo spagnolo. In più era un uomo di teatro, un poeta che ha trasformato un
“idioma barbarico” (come lo chiamava Giordano Bruno, che è stato il mentore di Florio,
all’università di Oxford) nell’inglese moderno, elevandolo ad esperanto universale. È anche su
questo che gli va resa giustizia.
Sarà bene precisare che la vicenda di questo romanzo non ha nulla a che vedere con la storiella
su un tale Michel Agnolo Florio messinese, figlio di una signora Crolla-Lanza, che a vent’anni
fugge dalla Sicilia, arriva a Londra e diventa in un battibaleno il più grande drammaturgo di
tutti i tempi. Oltre ad essere assurda, questa tesi è priva di qualunque riscontro documentale. È
solo una bella invenzione, anche accattivante, nient’altro.
Invece la tesi di Shakespeare Ænigma è basata esclusivamente su fatti documentati