"Sono sempre stata affascinata e incantata dalla bellezza del rinascimento italiano del quale, Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino, ne è stato indiscusso protagonista.

Incantata dai suoi tratti gentili, dalla grazia delicata e malinconica delle figure, dall’equilibrio sereno delle ambientazioni architettoniche e paesaggistiche.

Incantata dai colori a volte  marcati, a volte tenui ma sempre stupefacenti nella loro bellezza. L’azzurro oltremarino, i toni verdi delle colline umbre, i rossi, i gialli, i blu e il nero.

Incantata dalla “dolcezza dei colori unita” come la definì Vasari.

Il progetto fotografico parte dalla foto che ho scattato alle opere originali per poi passare ad una elaborazione grafica per accentuare ed enfatizzare i colori del “divin pittore”. Dalla perfetta costruzione prospettica delle architetture e dalla profondità dei paesaggi ho voluto creare vortici partendo dal punto di fuga centrale delle opere creando una fluttuante danza di cromie e lasciando, a volte, la profondità dei paesaggi dipinti negli originali.

Un omaggio al “meglio maestro d’Italia”, come lo definì il mecenate Agostino Chigi."
Raffaella Franci

Dicono delle opere: "Le fotografie di Raffaella Franci, misteriose e conturbanti, appaiono come vortici coloratissimi. La fotografa penetra l’opera del pittore rinascimentale fotografandone le opere, per poi modificarle graficamente in enigmatici scenari vorticosi.
Andrea Baffoni (critico d’arte)