Fausto, stanco della sua condanna alla vita eterna decide di suicidarsi, ma il coraggio gli manca e le potenze oscure paiono abbandonarlo alla sua solitudine, non reagendo alle ripetute invocazioni. Monologo che prende a pretesto la leggendaria figura di Faust, per sfogare in un flusso satirico/grottesco il declino dell'Europa e della sua filosofia, attraverso la crudeltà comica di un suicidio mai portato a termine,la beffa dei miti del progresso e del potere, il disastro naturale che ne consegue, l'assenza di Dio, il silenzio del diavolo.