Flavio Albanese racconta in prima persona la vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il film-TV di Comencini. Tra prosa e filastrocche, racconti, canzoni, arie e recitativi, lo spettacolo ripercorre le principali vicende che hanno portato un semplice “ciocco” di legno a diventare un
bambino. I personaggi appaiono e scompaiono sulla scena, a volte impersonati dallo stesso attore, altre volte evocati attraverso la magia e gli espedienti del teatro di Varietà. Ci sono proprio tutti: Geppetto, la Fatina, il Gatto e la Volpe, il Grillo parlante, Mangiafuoco, l’Omino di burro, il Domatore e il Pappagallo. È una storia per grandi e piccini e in particolare per “burattini che vogliono diventare bambini”.

Obiettivi didattici
Pinocchio è la storia più famosa del mondo perché insegna ai bambini in modo divertente e allegorico che le sue avventure sono uno specchio per tutti noi grandi e piccini. La ricerca del Paese dei Balocchi e del Campo dei Miracoli trasformerà tutti in asinelli. Pinocchio all'inizio è ingenuo, ma poi crescerà e comprenderà che l'essenza della vita è nei suoi sentimenti più sinceri in quelli per la Fatina e per il babbo Geppetto.

Linguaggi
I temi affrontati rispondono all’immaginario infantile con immediatezza. Le tecniche attoriali passano dalla narrazione in terza persona all’interpretazione di personaggi, per cui l’attore si moltiplica sulla scena e lo spettatore “vede” il mondo che il burattino diventato bambino ha affrontato. La musica onnipresente
accompagna per mano lo spettatore facendogli cogliere anche emotivamente l’ambiente in cui le avventure si dipanano.