“Umorismo alla Woody Allen” (La Repubblica) “Portatore acuto e lieve di riflessioni” (Il Corriere) “Scorrevole e arguta” (La Stampa)

Tennessee, 1925. John Scopes, professore supplente di biologia, viene processato per aver violato una legge che vieta l’insegnamento della teoria di Darwin nelle scuole di stato. Italia, 2015. Un professore di scienze naturali torna ad insegnare nel suo quartiere di origine. Ha idee innovative e se la dovrà vedere con la rigidità conservatrice di una Preside che non tollera un approccio alla religione in chiave evoluzionistica. Tormentati da una società che o non li capisce o non li accetta, questi insegnanti sono destinati a scontrarsi con la mentalità troppo arretrata e rigida di chi li circonda.
Lo spettacolo è un dialogo tra i fondamentalismi di due epoche lontane nel tempo ma più vicine di quanto s’immagini, messe a confronto con spiazzante ironia da Fornasari che ancora una volta s’ispira, come già con N.E.R.D.s e Il turista, alla realtà che ci circonda. Questa rappresentazione così come i fatti di cronaca ci suggeriscono come il limite che porta a cadere nel fanatismo religioso è sottilissimo e può arrivare a colpirci più da vicino, più di quanto pensiamo. Un filo rosso lega il prof. Scopes e il professore nella nostra contemporaneità: la ricerca della verità perché loro hanno bisogno di capire (richiamando una battuta “Ci sono quelli che hanno bisogno di credere e quelli che hanno bisogno di capire”).

 

durata spettacolo: 75’ primo tempo; 45’ secondo tempo